Alla fine dell’estate del 1974 i fratelli Glesaz, ormai anziani, decisero di abbandonare la loro vita di allevatori e lasciare la stalla e tutto il loro bestiame a Luigi Berger, il loro unico nipote, nato a pochi metri da quella stalla e figlio della loro sorella, mancata quando il bambino aveva solo 2 anni.

Luigi, fin da piccolo, finita la scuola (che ai tempi si trovava dove ora sorge il dortoir) era solito aiutarli nel duro lavoro del margaro, portando le mucche al pascolo tra gli alpeggi della Servaz, Pian Laron, Cousse e il Lago Bianco. In quegli anni, Luigi iniziò a conoscere ogni angolo di questo magnifico territorio se ne innamorò, cogliendo il grande valore naturalistico, una bellezza unica da condividere con le persone che sapessero apprezzarlo e rispettarlo.

Decise così, con sua moglie, di costruire al posto della stalla una piccola trattoria/rifugio per dare il benvenuto agli ospiti che venivano a esplorare “la sua Chevrère” e accoglierli con un bicchiere di vino, un piatto caldo o semplicemente con il racconto di una storia… la sua storia.

Dopo i primi anni, Luigi e sua moglie, non riuscendo a mantenersi solamente con la trattoria, decisero di darla in affitto alla curia e scendere a valle in cerca di fortuna. La curia la fece diventare una colonia estiva per bambini e ragazzi, riempiendo Chevrère di allegria, entusiasmo e spensieratezza.

Diversi anni dopo la colonia venne trasformata in trattoria e data in gestione. In questi anni però fu costituito il Parco Regionale del Mont Avic e questo fatto accese nuovamente il sogno di Luigi. Ormai era un affermato imprenditore edile e decise di investire nel suo grande sogno: quello di condividere con il resto del mondo le bellezze del territorio in cui era cresciuto. Ma il primo passo da compiere fu quello di permettere ai visitatori del parco di soggiornarvi, per capire a fondo l’atmosfera che si respira in questo angolo di Paradiso.

Nell’estate del 2006, nasce così l’Albergo Parc Mont Avic, dedicato alla sua mamma.

Un sogno così prezioso non può che essere custodito in famiglia e così qualche anno dopo la figlia Federica e suo marito subentrano nella gestione, cercando di dare un nuovo volto all’hotel e realizzando l’attuale Mont Avic Resort, al cui interno si trova il ristorante Le 3 Fiette.

 

Benvenuti in un luogo davvero magico.

 

Federica e famiglia Berger